1 kg = 3,80 €
Ossido di ferro sintetico rosso - 25 kg
Ossido di ferro rosso sintetico, particolarmente adatto come pigmento per colorazione cemento, asfalto, tegole, massetti, malta e intonaco o la produzione di abrasivi. Sacchi da 25 kg.
Pigmento di qualità prodotto in Italia.
Specifiche:
|
Valore |
Metodo analisi |
|
|
|
Contenuto Fe2O3 |
95-97 % |
ISO 1248 |
Densità assoluta |
5 g/ml |
ISO 787/10 |
Massa volumica apparente |
0,6-1 g/ml |
ISO 787/11 |
Residuo al setaccio (0,045 mm) |
max. 0,2 % |
ISO 787/7 |
pH |
4-7 |
ISO 787/9 |
Sali solubili |
max. 0,5 % |
ISO 787/3 |
Assorbimento olio |
20-24 g/100g |
ISO 787/5 |
Sabilità al calore |
200 °C 1 h |
SIOF 15 |
Stabilità alla luce (1-8) |
8 (eccellente) |
SIOF 14 |
Umidità |
1 % |
ISO 787/2 |
Colorazione del Cemento
Gli ossidi di ferro sono pigmenti insolubili in acqua resistenti agli alcali ed hanno un'ottima stabilità alla luce. Per queste caratteristiche ed il prezzo contenuto, sono da considerarsi i miglior pigmenti per la colorazione del cemento. Il pigmento va impiegato generalmente con una concentrazione dal 3 al 5 % rispetto al peso del cemento, escludendo gli inerti che non partecipano alla colorazione. Se si desidera una colorazione più intensa si può raggiungere un limite massimo del 7 % senza pregiudicare la resistenza meccanica del manufatto. Per ottenere la migliore colorazione finale è preferibile mescolare i componenti nella seguente successione: prima gli inerti, poi i pigmenti ed in seguito il cemento e l'acqua.
Variazione della tonalità nel tempo
È estremamente importante, nella preparazione del calcestruzzo colorato, porre attenzione al rapporto acqua/cemento dell’impasto, rapporto che influisce sulla gradazione della tinta. Ad una maggiore presenza di acqua corrisponde una colorazione più intensa del manufatto, accompagnata però da una riduzione della resistenza dello stesso sia meccanica che agli agenti atmosferici. Comunque nel tempo lo strato superficiale dei manufatti è soggetto ad usura che mette in risalto il colore dell'inerte, con una conseguente variazione della tonalità del manufatto indipendentemente dai pigmenti utilizzati.
Efflorescenza
È un fenomeno chimico-fisico prodotto dall'idrato di calcio presente nel cemento e solubile in acqua. Si può manifestare già durante la fase di essiccamento ma anche successivamente in presenza di umidità. L'idrato di calcio tende a migrare verso la superficie del manufatto e, reagendo con l'anidride carbonica dell'aria, produce chiazze biancastre di carbonato di calcio che sono tanto più evidenti quanto più il manufatto è colorato. Gli ossidi di ferro sono insolubili in acqua e non influenzano tale fenomeno, mentre l'uso di specifici additivi può diminuirne l'insorgenza. Qualità del pigmento, idoneo dosaggio dei componenti, valida tecnologia di produzione e uso di additivi stanno alla base di una buona riuscita nel tempo di un manufatto in calcestruzzo colorato.